domenica 27 dicembre 2020

pillole di Cultura in 1^ media

Con le prime medie quest'anno ho voluto concentrarmi  sulla cultura di Francia che mi capita di trascurare causa unità del libro che sembrano infinite...

Sono partito, ça va sans dire, da un mio video (sennò che li faccio a fare??) (Sono umile e poco auto-referenziale...) reperibile qui: https://youtu.be/r2ZylZO62XE.

Ho voluto sintetizzare solo gli aspetti più "seri" del video, con schema alla lavagna da ricopiare (tutti copiano, nessuno escluso!)

Alla fine ho posto agli allievi le domande-chiave, le cui risposte sono contenute nella mappa (è una mappa, non un riassunto, quindi, solo parole-chiave!)

Ad ogni domanda, gli alunni rispondono ripetendo le informazioni appena scritte.

Considerata, però, la difficoltà di copiatura di alcuni alunni e i conseguenti gli errori...fornisco, alla fine della lezione o nella lezione successiva,  la mappa mentale fatta da me, scaricabile dal registro elettronico. 


Rispetto a quella realizzata alla lavagna questa presenta immagini e anche le domande-chiave che verranno poste durante l'interrogazione. 

Attenzione, io non la faccio tenere durante le interrogazioni. La mappa è uno strumento di studio che facilita l'apprendimento a casa. In questo caso, gli alunni non hanno assolutamente bisogno di tenerla, né di leggerla durante l'interro!!

L'accessibilità all'interrogazione è dovuta  all'esiguità delle informazioni richieste, alla ripetizione continua delle medesime domande e delle stesse strutture linguistiche ad un livello di lingua debuttante.

venerdì 18 dicembre 2020

Spettacolo in Streaming

 Dopo il successo dello scorso giugno, ci riproviamo con il nostro spettacolo a distanza, in diretta streaming su Youtube LUNEDI  21 dicembre dalle ore 20.30.



dal periodico "Araberara" del 18/12/2020


giovedì 3 dicembre 2020

Cyber-harcèlement: classes quatrièmes


Brainstorming: Harcèlement.

Dopo aver introdotto il tema con une vidéohttps://www.youtube.com/watch?v=k2QmcskSiCI

seguito da domande/risposte utili alla sua comprensione, ho chiesto agli alunni di cercare a casa,  utilizzando "Context reverso":

3 aggettivi per definire il fenomeno

3 sostantivi sulle possibili cause che spingono il bullo a comportarsi così

3 sostantivi sulle possibili conseguenze sulla vittima.

Insieme abbiamo poi trovato 3 possibili soluzioni al problema o al suo arginamento. 




Le verbe avoir en action

 

mercoledì 18 novembre 2020

Idées vidéos classes de cinquième.

Nelle classi seconde, per via della DDI e delle difficoltà di adattarsi a una scuola-non scuola, ho proposto delle attività asincrone da svolgere in autonomia utilizzando le risorse studiate in classe.

Realizzare un breve video nel quale gli alunni presentano la loro famiglia, e un video nel quale presentano la propria casa, seguendo queste scalette: 

Vidéo famille:

Inquadra una foto della tua famiglia con lo smartphone. 

« Voilà ma famille. Nous sommes 5 personnes… »

Se alcuni famigliari sono in casa con te, puoi riprenderli brevemente e dire « voilà mon père Luca…voilà ma mère Lidia… »

Inquadra i tuoi animali domestici e presentali. « Ça c’est mon poisson rouge. Il s’appelle… »

« Lui, c’est mon chien Ugo… »


Vidéo maison:

 

Prima inquadratura del video : te stesso  

« J’habite dans un appart’/ dans une villa/ dans une maison individuelle.

Dans ma maison il y a (ci sono) ….5 pièces : »

Ripresa delle stanze : une salle à manger. / une salle de bains / une chambre/…

Alla fine la ripresa della vostra stanza : « Voilà ma chambre (ecco la mia camera)… »

Concludete il video con una ripresa esterna di voi davanti alla casa. « j’adore ma maison »


Aggiornamento (dicembre):i risultati sono stati positivi, in generale. Ho voluto mettere un voto per premiare dei lavori che hanno richiesto loro impegno (fare il video, caricarlo in drive, pensare e scrivere cosa dire...). Tuttavia la maggior parte dei  video (l’attività era facoltativa) sono arrivati dagli studenti che vanno già bene a scuola, quando invece l’obiettivo era raggiungere anche i meno motivati, i meno preparati, i meno studiosi, che hanno, ancora una volta perso un’occasione per far vedere di « tenerci ».